Mýkonos | |
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Denominazione: In greco: Μύκονος, ΜΥΚΟΝΟΣ Trascrizione italiana: Mýkonos Di tutte le isole dell’arcipelago, questa è sicuramente la più turistica e la più attraente. Qui c’è una vera esplosione di vento, sole, spiagge dorate, mare limpido e tanto divertimento. Gli archeologi ritengono che questa isola fosse abitata gia dal 5000 a.C.. e sin dall’antichità fu abitata dai Cares, seguirono i Fenici, gli Egiziani; fu territorio di conquista dei Cretesi, Romani, Franchi, Veneziani, fu ricetto di pirati e da ultimo passò sotto il dominio dei Turchi fino alla guerra d’indipendenza del 1830 dove divenne greca. Verso la fine degli anni cinquanta del secolo scorso, inizia ad incrementarsi il turismo, soprattutto grazie all’interesse dei visitatori, attratti dalla vicina Delos. Questo richiamo, insieme al mare di smeraldo, alle scogliere che nascondono spiagge paradisiache, al paesaggio aspro ed incontaminato, ha reso Mikonos, una delle principali mete turistiche della Grecia. La Chora, capoluogo dell’isola è una delle più belle dell’arcipelago, ogni scorcio è una cartolina, con i suoi vicoli stretti le case bianchissime, le chiesette a cupola blu, costruite dai pescatori come ex voto. Qui vi sono 365 chiese, si racconta che, in questo modo le persone possano visitare, una di esse per ogni giorno dell’anno. La più nota è vicina al porto, la Panaghia Paraporthiani, la cui particolarità è quella di essere un insieme di quattro cappelle fuse tra di loro. Vi sono, inoltre, il Museo archeologico, al cui interno sono conservate notevoli ceramiche di Delos, la Casa di Lena, abitazione borghese dell’800 arredata con mobili originali, in un palazzo del 7000 si trova il Museo delle Tradizioni popolari, dove sono custoditi reperti della tradizione marinara dell’isola. Degno di nota è il quartiere degli artisti, denominato la Piccola Venezia, i cui edifici che arrivano a lambire l’acqua, hanno i balconi in ferro battuto in stile veneziano. Naturalmente non mancano i tradizionali mulini a vento tipici delle isole cicladiche che costituiscono anche le immagini più note dell’isola, i quali si contendono la fama, con l’altro simbolo di Mikonos, i Pellicani, ciò, da quando negli anni cinquanta del secolo scorso, uno di essi durante una tempesta, atterrò sull’isola. Da allora i pellicani, protetti dagli abitanti, ne fecero il loro rifugio dorato, divenendo la vera mascotte dell’isola. Oltre a perdersi nel dedalo dei vicoli, e fotografare i pellicani che passeggiano allegramente tra la gente, l’isola offre al turista spiagge dotate di ogni confort quali Agios Stèfanos, Megàli Ammos ed, Ornòs oltre alla affascinante baia di Agios Ioàannis che si affaccia su Delos. L’isola, inoltre, è famosa anche per essere, un luogo estremamente tollerante, infatti, qui la comunità gay internazionale ne ha fatto, sin dagli anni ottanta meta preferita per le vacanze estive, oggi però sembra essere meno frequentata dal turismo gay che preferisce andare verso Ibiza e Stiges. In ogni caso Mikonos, vanta il primato di essere eccentrica, mondana dove le notti sono animate da musica divertimento e tanto altro. Questa isola bianca ingentilita dalle bouganville e dagli ibicus che abbracciano le candide case, il panorama spettacolare il mare smeraldo, le spiagge dorate sono una meta assolutamente da non perdere.
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